Non so come iniziare questo post, ho paura che tra un po' qualcuno venga a svegliarmi e mi riporti alla dura e consueta realtà.
Sto viaggiando in Business Class, lo leggo scritto davanti a me, ho bisogno di un'ulteriore conferma, si, sto viaggiando in Business Class.
Come e perché questo sia accaduto lo ignoro e ho paura a chiedere perché ho paura che si accorgano che io sia un'intrusa qui e mi rispediscano indietro, appunto, alla dura e consueta realtà della Economy Class.
Ma ripercorriamo le tappe dall'inizio: arrivo al Gate, contenta del mio posto, il primo della fila, non un granché, ma almeno non hai nessuno che ti si spalla davanti...e quando il mio biglietto passa per la magica macchinetta...ecco...arriva la trasformazione, il mio viaggio si trasforma da ordinaria e faticosa traversata atlantica in straordinario e piacevole insieme di coccole da viaggio.
Ma io non lo so ancora, perché l'impiegato non mi dice niente, mi dice solo che il posto è cambiato, e mi da uno scontrino con il mio nuovo posto, io allora, scontenta di aver perso il mio, gli dico: "Ma è vicino al corridoio?", lui controlla e dice "No, finestrino, ma può chiedere, se vuole di cambiarlo", ed è allora che quando mi passa lo scontrino leggo: Business Class, non ci faccio caso, perché tanto non vorrà dire LA Business Class, e mi dirigo dall'impiegata, anche un po' scocciata, la quale subito mi da un posto corridoio.
Salgo sull'aereo e vedo che il mio posto è 12H, "buono" penso "più avanti dell'altro!".
Passo dalla Business, e, come al solito, guardo malinconicamente i "grandi sedili" confortevoli, pensando "chissà, se un giorno...", non faccio nemmeno caso al fatto che ci sia un posto 12H, il mio è si un 12H, ma in Economy...però quando arrivo in Economy i posti partono dal 24...no, non è possibile, allora qual è il mio posto?
Chiedo ad un hostess e lei mi indica esattamente un posto in Business Class e lì inizio a riflettere sullo scontrino che avevo, che poi si è trasformato in una nuova carta di imbarco...con su scritto, ora lo vedo, Business Class!!!
Faccio una fatica immane per tornare indietro, a quel posto, al 12H, sono maldestra, non capisco cosa sta succedendo, arriva il mio compagno di viaggio, un indiano, gli chiedo di aiutarmi a mettere su la valigia, lui lo fa volentieri, poi metto su la borsa del portatile e noto che lui mi guarda strano, anche gli altri mi guardano strani...e io penso: si sono accorti che non sono del loro mondo? No, in realtà è molto più semplice, in Business, lo scopro dopo, esiste un apposito posto davanti al sedile per mettere la borsa con gli effetti personali e l'eventuale laptop, il mio vicino, infatti, fa così.
E' larghissimo, c'è abbastanza posto per mettere anche le scarpe e stendere le gambe, le stendo al massimo e comunque c'è un sacco di spazio!!! Non ci posso credere, che significa? Perché? Sono tutta tesa, non mi sistemo, non tolgo le scarpe, ora, penso, verrà qualcuno a reclamare il mio posto e si scoprirà l'errore.
E invece no, l'aereo parte e io ancora non ci credo, ho un sorriso ebete e vorrei accendere il cellulare e spedire un SMS, vorrei una voce o un volto amico per dire: ehi, sono in un sogno, sto vivendo in un sogno e non so neanche perché mi è stato fatto questo dono, ma è bellissimo!
Inizio a studiare a questo punto, perché la mia poltrona va studiata, ha un sacco di congegni e può posizionarsi in vari modi...lo leggo diligentemente sul libretto delle istruzioni, e sono l'unica che lo fa, gli altri sembrano così abituati a questo tipo di comfort
Allora, scopro che c'è un posto per le scarpe, che c'è addirittura la presa per il computer e che la poltrona può addirittura stendersi del tutto, oltre ad adattarsi perfettamente al tuo corpo e ti fa pure i massaggi se glielo chiedi!!!
Ne sto usufruendo in questo momento, ti massaggia proprio alla base della schiena, lì dove ho sempre dolore quando viaggio...che sogno!
Per non parlare poi del televisore, con mille film, canali radio e TV show...ma io non ne ho usufruito per nulla, ho passato la maggior parte di questo viaggio dormendo, dormendo veramente, dormendo come nel letto di casa!
E poi il bagno, dentro c'è un fiore, crema idrante, e naturalmente è utilizzato da molte meno persone e quindi quasi sempre libero e più pulito!
Ma la parte cool arriva al momento del pranzo: tovaglietta bianca, e prima un aperitivo, ho preso del vino consigliatomi dall'hostess.
Naturalmente qui le hostess non sono solo gentili, e devo dire che quelle della Lufthansa lo sono sempre, ma anche amichevoli, non hanno fretta di servirti e si fermano a fare due chiacchiere quando ti servono.
Ho fatto amicizia con un signore americano, qui a fianco a me, è in viaggio con la moglie, all'inizio, quando mi vedeva in difficoltà con la poltrona, avrà capito che per me era la prima volta, mi suggeriva "cosa potevo fare".
Lui e la sua consorte sembrano il signore e la signora Bush (padre), i classici americani che ti aspetteresti di trovare in florida in vacanza.
Parliamo, mi dice che Ann Arbor è very nice e che mi troverò bene, nel frattempo sorseggio vino.
Ci portano il menu. L'antipasto è un cocktail di gamberi, con calma, dopo, il secondo, salmone e la hostess mi consiglia uno Chardonnay della California. Frutta per chiudere o dolce e infine caffè. La hostess passa e chiacchiera con il signore americano, Giorgio, e anche con me.
Alla fine sono un po' provata dal vino, ho voglia di dormire, Giorgio vuole chiacchierare.
Sprofondo in un sonno ristoratore e le turbolenze in questa poltrona sono ammortizzate e sembrano cullarmi, più che darmi fastidio.
Non so quanto dormo, ma quando mi sveglio è già ora di cena, il rito si ripete, tovaglia, portata unica, e poi caffè.
Questa volta prendo la Coca Cola, ho ancora molto sonno e devo stare sveglia, siamo quasi arrivati.
Quanto mancherà all'arrivo? Un'ora? Il viaggio è volato e io ne sono quasi rammaricata, perché non ho potuto usufruire di tutti gli entertainment della Business, ma è davvero volato...e adesso ne sono convinta anch'io, Giorgio aveva ragione quando all'inizio mi ha detto: questa è la parte migliore del viaggio!
sabato 15 settembre 2007
La parte migliore del viaggio
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