giovedì 18 giugno 2009

Tornare a casa

Per il ponte del due giugno sono "scesa" a bari. Nella mia ingenuità  di viaggiatrice non esperta ho tardato a prenotare il biglietto del treno, per cui, poichè gli eurostar erano tutti presi, ho dovuto ripiegare sull'inter-city. Dieci ore di viaggio per attraversare tutta la penisola. Ero alla stazione di Trento, e con una certa euforia (inspiegabile?) aspettavo il treno sulla banchina, iniziando il mio studio sociologico dei viaggiatori e delle loro valigie, quando due signore, che andavano a Rovereto, iniziano a discettare: "Ma questo treno va giù fino a Lecce?" e l'altra: "Eh si, c'è gente che lo prende persino da qui e arriva fino in Puglia!". Ho sorriso, poi ho guardato il tabellone, e letto incredula il numero di fermate che sembrava non finire mai: rovereto, verona, mantova, carpi, modena, bologna, forlì, cesena, rimini, riccione, pesaro, senigallia, ancona, civitanova marche, san benedetto del tronto, pescara, vasto, termoli, san severo, foggia, barletta, trani, bisceglie, molfetta, bari (finally!).
Mi sono sentita molto "emigrante", come nella canzone dei sud sound system, e mi sono tornate alla mente immagini di valigie di cartone.
Eppure ero felice, felice di tornare a casa con tante cose da raccontare, perchè sarei andata al matrimonio della mia amica, perchè il mare avrebbe accompagnato dal finestrino il mio viaggio, perchè il paesaggio sarebbe cambiato sotto i miei occhi, man mano che le città  venivano superate. Il viaggio lungo l'adriatica mi sembra sempre così poetico, con questo treno che in certi punti fa il pelo alla spiaggia, che sembra quasi toccarla, quasi tuffarsi in quell'acqua.
E ho pensato a quante volte "ero tornata a casa" e quante altre lo avrei fatto, e alla mia voglia di esplorare il mondo. Pensavo alla mia curiosità che mi ha fatto "conoscere tanto e tanti", a quanto avevo ricevuto, ma anche a quanto questo "tanto" costa, in termini di posti e di persone da lasciare, per sempre a volte. E così scrivo questo post, proprio oggi che ho scoperto per caso (grazie a facebook, eh si, sono capitolata!) che Nia, una mia rommate in Michigan, si è sposata! Proprio oggi che una mia amica spagnola, che non vedo da cinque anni, mi ha contattato perchè viene a fare un colloquio a Treviso e finalmente ci rivedremo. Proprio oggi, che mentre scrivo questo post, ho ricevuto una telefonata da una mia cara amica, che non vedevo e sentivo da tempo, anche lei lontana come tanti nella mia vita, ma presente nel mio cuore, sempre. Mi chiama perchè era al concerto di Guccini, e mi fa sentire Eskimo...un'emozione grandissima, e non solo perchè sentivo la voce di Guccini, ma anche per chi era dall'altra parte del telefono...e questo ripaga un po' quel prezzo da pagare, che a volta sembra davvero troppo alto.

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