In questo paese in cui lo sport è, al tempo stesso, una cosa seria, ma anche una cosa che nessuno prende troppo sul serio, esiste uno sport, che probabilmente sarà sconosciuto ai molti in Italia, come lo era per me prima di approdare qui, chiamato Ultimate frisbee!
Ora, io ho sempre considerato il Frisbee un oggetto un po' stupido, così come il lanciarselo back-and-forth sulla spiaggia, solo per fare un po' i fighi ed essere un po' come nel telefilm: baywatch, bagnini super cool!
Ma ho radicalmente cambiato idea quando ho scoperto l'Ultimate!
Le regole, in breve: 7 contro 7, 2 ragazze, 5 ragazzi, un frisbee, of course!
Campo lungo quanto quello da calcio, largo la metà, due touchdown zone come nel football, squadre che partono allineate dalle due parti opposte del campo, una, quella che difende, lancia il frisbee all'altra, che è in attacco.
Regole semplici, scopo del gioco: raccogliere il frisbee nella touchdown zone opposta rispetto a quella da dove si parte.
Anzi, errata corrige, scopo del gioco: divertirsi!
Chi ha il frisbee non può muoversi, solo lanciarlo, tempo max 10 secondi, mentre gli altri corrono come matti nel tentativo di smarcarsi dal proprio difensore!
Ok, è altamente energy-consuming, e quando gioco mi sembra di morire, correre, correre, correre...a volte mi sembra di smettere di respirare...e per questo ci sono le sostituzioni ogni 10-15 min e credetemi, non è mai abbastanza riposo!
Ma la cosa che rende speciale e diverso questo gioco è lo *spirito*, ovvero fair play elevato all'ennesima potenza.
Non solo il rispetto dell'avversario, ma anche il riconoscere l'altrui bravura, sono alla base di questo sport, per cui puoi ritrovarti ad applaudire la squadra avversaria per uno spettacolare touchdown o una instancabile difesa che ti ha tolto il punto all'ultimo momento, ma è stata troppo bella per non riconoscerlo con un applauso o un "uao!". E quando dico applaudire, dico sul serio, non in modo formale, sul serio sei contento di applaudire l'avversario e riconoscere la sua bravura!
Non c'è arbitro, quelle rare volte che un giocatore infrange una regola, tipo i passi, è il giocatore stesso a chiamare il fallo.
Se non sei troppo bravo ed esperto, vedi me per esempio, gli avversari cercano di renderti la vita facile e non pressarti troppo, così che anche tu puoi giocare e divertirti.
Alla fine del gioco tutti si stringono le mani e solitamente ogni squadra compone un filastrocca o un incitamento per la squadra avversaria. Alla fine del gioco, ed è veramente un gioco, vinto o perso non conta, si va tutti a bere una birra insieme al bar!
All'inizio io ero proprio scarsa, e non riuscivo neanche a raccogliere il frisbee quando me lo lanciavano; non pensate sia così facile, a volte sono dei veri missili terra-aria che ti segano la mano o le dita se non ci stai attento...
Ma i miei compagni di squadra non sono mai stati upset con me per questo, e hanno continuato a lanciarmi il frisbee anche se continuavo a sbagliare, e non mi hanno mai rimproverato, nè mai sono sembrati delusi da un mancato catch, mai.
E così è stato che, piano piano, anche grazie al loro aiuto, sono diventata ogni game sempre un po' più brava, sempre più confident, sempre più ultimate! E stare in campo e vedere come si ride e si scherza con l'avversario, come se si fosse amici da sempre, è indescrivibilmente nuovo e bello!
E' lo sport come dovrebbe essere, un gioco, è l'Ultimate!
sabato 8 marzo 2008
Ultimate!
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