E così è stato...quello che usualmente si dice: scambio di culture...culinarie.
Stasera, tornata stanca da una giornata come al solito piena di cose da fare, non avevo proprio voglia di mettermi a cucinare e già stavo per attaccarmi al coppone di gelato...quando...idea! Mi sono ricordata che tornando dall'Italia, e sapendo cosa mi aspettava qui, ho riempito una valigia di orecchiette, cavatelli, fricelli, taralli (dolci, salati, con lo zucchero!), biscotti, cacioricotta, grana padano e...friselle!!!!!
Si, le frise, nella mia mente, sono stata un'illuminazione di felicità immensa!
Rob era come al solito steso sul divano a leggere il suo libro sul cinema francese (quanto lo invidio!!!) e incuriosito da questo oggetto misterioso ha accettato la mia offerta...senza avere la più pallida idea di cosa stesse per mangiare, forse semplicemente fidandosi del fatto che era cibo italiano o forse semplicemente perchè era annoiato dal cinema francese!
Pochi minuti ed eccole lì, pronte con poco: olio (l'etichetta dice italiano, mhmm...), pomodori (buona approssimazione dei ciliegino) e origano (nemmeno tanto fake e con un certo piacevole odore!)
Abbiamo mangiato le frise in cucina, Rob sembrava contento, le ha proprio apprezzate, così contento che subito dopo, per sdebitarsi, mi ha offerto un hot-dog!
Voleva anche lui farmi provare qualcosa di tipico..., si qualcosa di tipico americano! :) E così mi sono ritrovata a mangiare, dopo la frisa, un hot dog, pensando che ero proprio felice, ma non per la frisa, nè per per l'hot dog, ma per il solo fatto di poterlo raccontare.
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