venerdì 12 marzo 2010

Le cinque persone che incontri in cielo

Recentemente ho letto un libro bellissimo: "Le cinque persone che incontri in cielo" di M. Albom. E' un libro che spiega le coincidenze della vita, o almeno quelle che noi consideriamo tali, ma che in realtà non lo sono, perchè sono intrecci di vite che hanno un senso, un significato che però sarà svelato solo dopo, in cielo appunto, quando incontreremo cinque persone che quel senso ce lo sveleranno, e tutto ci sarà chiaro, i dolori, le gioie, ma soprattutto i mille giorni che apparentemente uguali si sono succeduti senza scosse nella nostra vita.
A questo libro sono legate una serie di coincidenze, innanzitutto come l'ho trovato: su un comodino di ospedale.
Ero andato a trovare un amico, che aveva un piede ingessato e una montagna di libri sul comodino, al che mi sono chiesta se mai avrebbe trovato il tempo di leggerli tutti.
Prima di salutarlo gli ho detto: "Poi devi spiegarmi chi sono le cinque persone che incontri in cielo" e lui mi ha chiesto se volessi leggere il libro, perchè lui l'aveva già finito, al che, di slancio, gli ho detto: "perchè no?". Ho iniziato subito a leggerlo la sera stessa, è un libro dolce, tenero, che ti tocca al cuore, una sera ho pianto un sacco sentendo nel mio cuore lo stesso dolore che provava il protagonista del libro.
Però il finale, come promesso dalla quarta di copertina, ti spiega tutto quel dolore e anche la gioia e ti restituisce il sorriso rubato solo qualche pagina prima.
Tutto si fa chiaro e tutto ritorna sereno. Nel libro il protagonista è un manutentore di Luna Park, quelli vecchio stile, con le attrazioni che adesso non ci attraggono più, con le "case dei mostri", le ruote panoramiche e le montagne russe più basse dei tetti delle case.
Stasera, arrivando a Trento, ho avuto una visione, nel parcheggio davanti alla mia casa, la casa dove vivrò per questa settimana, l'ho visto, un luna park esattamente come me lo ero immaginato io, con le giostre "antiche" e ormai "passate di moda" che i parchi di divertimento hanno soppiantato nei sogni degli adolescenti. Il luna park della mia infanzia, il luna park del libro, se un senso c'è in tutto questo so che forse non mi sarà concesso di saperlo ora, ma solo dopo, un giorno lontano.

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