Mi sono chiesta in questi giorni come sono finita a fare un corso per operatrice shiatsu.
Allora, facciamo un passo indietro: ho deciso che volevo imparare quando circa due settimane fa ho fatto il mio primo trattamento shiatsu e, mentre lo ricevo, pensavo: “anche io voglio essere capace di comunicare questo ad un altro corpo, anche io voglio danzare così in sintonia con un altro corpo.”
Poi la casualità ha voluto che ci fosse un corso shiatsu proprio nella mia palestra, lì a portata di mano, sembrava aspettarmi.
Ma continuiamo a fare non uno, ma due passi indietro. Come sono finita a fare il trattamento shiatsu? Avevo trovato un’offerta su City Deal a cui non si poteva dire di no.
Però c’è da dire che non avrei mai comprato un coupon per un massaggio shiatsu se non lo avessi assimilato (erroneamente) ai massaggi fatti in Thailandia. Quindi forse l’origine e la causa di tutto questo vanno ricercati nel viaggio in Thailandia? Non saprei dire perché abbiamo scelto di andare là, però una ragione ci sarà sicuramente, ma penso che a questo punto non sia neanche importante.
Anche perché in realtà, pensandoci, non c’è una sola causa, il trattamento shiatsu da solo non sarebbe bastato a convincermi se non ci fossero stati tanti altri piccoli pezzi di puzzle che si sono combinati per dare vita a questo quadro bellissimo: 1) il corso nella mia palestra, praticamente a portata di mano (e quindi forse dovremmo risalire alla causa che mi ha portato a iscrivermi là e non da un’altra parte?); 2) il maestro, che io già conoscevo come maestro di Aikido e che mi aveva sempre affascinato quando lo vedevo far lezione, perché percepivo chiaramente che aveva un’energia positiva, un’energia che un giorno mi sarebbe piaciuto incontrare e quale occasione migliore di questa?
Va bene, lo so, tutto questo discorso non ha molto senso, lo ammetto, volevo solo giocare, le cose succedono un po’ per caso, un po’ per volontà e se pur è vero che bisogna trovarsi al posto giusto al momento giusto, bisogna anche saper cogliere le opportunità quando ci troviamo in quel famoso posto giusto al momento giusto, senza lasciarle scivolare via.
Io oggi scrivo questo post e non so se questo percorso che ho appena iniziato sarà solo una piccola parentesi nella mia vita o se, invece, ne cambierà la direzione o se mi aprirà chissà quali altre porte che io non immagino ancora, chissà, sono qui per scoprirlo e non vedo l’ora di percorrere questa strada insieme al mio maestro e ai miei compagni di avventura che come me vogliono imparare questa nobile arte.
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